Storie Amazing Grace

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Administrator
    Posts
    815

    Status
    OFFLINE

    1. Incubo



    "Muahahaha!"

    Caps si svegliò di soprassalto, il cuore che batteva forte nel petto, i capelli appiccicati alla fronte per il sudore - dato che erano in pieno luglio e il caldo estivo non lasciava tregua da almeno una settimana - e l'affanno. Si guardò attorno nella stanza, ancora completamente assonnato: la sveglia segnava le quattro di notte, ma la Gaming House era completamente silenziosa.

    L'unico sveglio era sicuramente lui, dato che Jankos era in vacanza in Italia.

    Rasmus sospirò: l'ennesimo incubo riguardante quella dannata risata... non ne poteva più, sembrava tormentarlo costantemente dal giorno in cui era stato svegliato nel pieno della notte. La soluzione per tornare a dormire era solo una per lui: andare ad infilarsi nel letto di Martin - il SUO orsetto nonché alpha. Tra le sue braccia si sentiva sempre protetto e gli incubi non lo perseguitavano più.

    Il mid laner si alzò dal letto e, con passo felpato, andò nella stanza del fidanzato, dove si distese nel suo letto con la testa che aderiva al suo possente petto. Anche se l'alpha dormiva, Rasmus sentì le sue braccia portarsi attorno alla sua esile figura e sorrise: non lo aveva svegliato, ma l'altro lo aveva sentito in ogni caso. Ora che era stretto tra le sue possenti braccia, che aveva la faccia contro il suo possente petto, poteva dormire sonni tranquilli, protetto da tutto e da tutti.

    Fandom: Rpf LOL
    Personaggi: Rasmus 'Caps' Winther
    Rating: Safe
    Prompt: Tabella Notturna - Incubo

     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Administrator
    Posts
    815

    Status
    OFFLINE

    2. Foto da piccoli



    Vogliamo conoscerci di più e vedere le nostre foto da piccoli?"

    Bwipo se ne era uscito con quella domanda in un giorno di riposo, mentre erano in camera sua a guardare un film di Netflix, che non stava prendendo nessuno dei due. Hylissang, che era disteso di traverso, la testa appoggiata sulla pancetta di Bwipo, lo osservò con un sorriso.

    "Certo, dovrei averne portate alcune con me."

    Il ragazzo bulgaro non impiegò troppo tempo a tornare nella stanza del belga con qualche foto, le uniche che aveva con sé. Erano sempre bei ricordi e ora che era lontano da casa le riguardava sempre molto volentieri. Tornò a mettersi comodo sulla sua pancetta, rubandogli però prima un bacio sulle labbra. Erano fidanzati da qualche mese ormai e le effusioni tra di loro non mancavano mai, anche se di fronte ai compagni erano limitate.

    Le età erano differenti, come anche i posti in cui erano state scattate quelle foto: il mare italiano, casa sua, Disneyland Paris... Quanti bei ricordi che aveva riguardandole per l'ennesima volta.

    "Che carino! Quanti anni avevi in questa foto?"

    La foto lo ritraeva al mare, un costumino blu notte addosso, la manina che stringeva quella della madre, mentre titubante entrava in acqua. Doveva essere stata una delle prime volte in cui ci si era approcciato. Prima era sempre andato al massimo in piscina.

    "Quattro anni. Era una delle prime volte in cui venivo portato al mare, quindi non sapevo cos'aspettarmi e l'acqua era dannatamente fredda!"

    La sua espressione infatti diceva tutto: oltre che titubante, Hylissang non sembrava amare particolarmente il freddo che gli stava bagnando i piedi, ma vi era anche una punta di curiositò nei suoi occhietti.

    Fandom: Rpf LOL
    Personaggi: Gabriël "Bwipo" Rau e Zdravets "Hylissang" Iliev Galabov
    Rating: Safe
    Prompt: Tabella Libera - "Che carino! Quanti anni avevi in questa foto?"
    Wc: 280

     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Administrator
    Posts
    815

    Status
    OFFLINE

    3. Maledizione



    Caps era diventato il puliscistalle del castello da appena un mese, nello specifico ve ne era una che doveva sempre pulire per bene da cima a fondo ed era anche la più pericolosa. Non aveva idea di come i padroni del castello fossero riusciti a mettere le mani su un drago, ma come ultimo arrivato spettava a lui quell'arduo compito.

    Il drago era rosso, bello lungo e molto spesso dormiva quando lui andava a pulirgli la "dimora", ma Caps ne era abbastanza intimorito. Forse era proprio la paura di rischiare di svegliarlo che gli faceva tremare le mani e spesso gli faceva fare disastri. Quel giorno il povero Rasmus era inciampato e aveva - di conseguenza - rovesciato addosso al drago l'intero secchio d'acqua.



    "M-mi dispiace! Non succederà più."



    Non sapeva nemmeno perché si stesse scusando con un drago, il quale teoricamente nemmeno pooteva capire la sua voce, ma voleva evitare di venire mangiato o bruciato male. Martin, quello era il nome del ragazzo che era stato maledetto e costretto a vivere come un drago, aprì un occhio dorato, squadrando il ragazzino. Aveva paura, glielo poteva leggere in faccia, ma lui non voleva assolutamente fargli del male: anche se non poteva comunicarglielo, la sua compagnia gli faceva sempre piacere. Si sentiva meno solo quando lui era lì, anche se l'altro cercava di non toccarlo o di non svegliarlo.

    Martin avrebbe tanto voluto rispondergli, ma in quello stato gli era impossibile: al massimo sarebbe uscito uno strano suono, che tutto avrebbe significato, tranne un "non ti faccio niente, non preoccuparti". Si limitò ad un leggero grugnito, mentre il pulisci stalle si dilettava ad asciugarlo con molta attenzione. Alla fin fine il drago non sembrava così indisposto come si sarebbe immaginato e anzi... sembrava quasi rilassato sotto il suo tocco.

    Rasmus dal canto suo invece aveva il cuore che gli batteva come un pazzo nel petto, terrorizzato che anche solo un movimento sbagliato avrebbe potuto significare la sua fine.

    Fu in quel momento, mentre lo accarezzava con una certa attenzione, che all'improvviso si ritrovò a cadere su un ragazzo: un ragazzo biondo, incatenato, che aveva preso il posto del drago che c'era lì poco tempo fa.

    Gli era finito proprio all'altezza del cavallo e Caps si allontanò in fretta e furia, imbarazzato, ma al tempo stesso molto stupito. Cosa diavolo era successo? Era davvero possibile che quel ragazzo fosse il drago? Se non lo avesse visto con i suoi occhi non c'avrebbe mai creduto.



    "Mi chiamo Martin, sono sottoposto a una maledizione, per cui resto la maggior parte del tempo un drago. Sei la prima persona che riesce a farmi trasformare di nuovo in umano. Grazie di tutto."



    La voce del ragazzo mutaforma era pesante, ma non sembrava affatto pericoloso, non come lo era in versione drago. Caps si portò una mano a grattare la nuca, senza sapere bene cosa dire: non aveva fatto nulla di particolare.



    "D-di nulla...? Non ho fatto niente di particolare, solo il mio solito lavoro, ma immagino di dover essere felice che tu ora sia in un certo senso libero. In ogni caso, io sono Rasmus Winther."

    Fandom: Rpf LOL
    Personaggi: Rasmus 'Caps' Winther, Martin 'Wunder' Nordahl Hansen
    Rating: Safe
    Prompt: Situazioni - A è un mutaforma (o animagus) e B lo adotta inconsapevole di tutto
    Wc: 520

     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Administrator
    Posts
    815

    Status
    OFFLINE

    4. Amnesia



    Hinata era stato chiamato dall'ospedale in seguito ad un incidente stradale che aveva avuto Atsumu. Il setter dell'Inarizaki era stato investito da una macchina senza controllo. Dalla ricostruzione della polizia, chi era alla guida aveva avuto un colpo di sonno e si era schiantato contro il ragazzo, sbattendolo sull'asfalto.

    A Hinata era caduto il mondo addosso, il cuore gli aveva mancato vari battiti mentre ascoltava quella terribile notizia. Aveva preso il primo treno che lo poteva portare nella sua prefettura e dopo tre ore finalmente arrivò all'ospedale dove era ricoverato: aveva dovuto prendere un taxi per evitare di perdersi, ma finalmente era nella stanza dove era ricoverato il suo ragazzo.

    Gli teneva la mano stretta tra le proprie, mentre calde lacrime gli rigavano le guance. Era attaccato a un respiratore, non si era ancora ripreso dall'intervento volto a togliere un'emorragia cerebrale.



    "Lei è il fidanzato, vero?" Un uomo un po' anziano era entrato nella stanza e Hinata alzò lo sguardo su di lui, annuendo appena.

    "Sì... vengo dalla Prefettura di Miyagi, sono arrivato qui il prima possibile. Come... come sono le sue condizioni?" Il rossino aveva paura dell'eventuale risposta, ma doveva assolutamente sapere.

    "Il signorino Miya è in condizioni stabili, abbiamo assorbito un'emorragia cerebrale, ma..." Il dottore decise di fare una pausa, sospirando sconsolato. "Al 99,9% al risveglio sarà affetto da amnesia. Può essere lieve, come anche pesante. Potrebbe non ricordarsi di te, dei suoi genitori, o addirittura di chi lui sia. L'entità però la possiamo scoprire solo quando si risveglierà."



    A quel dottore non piaceva dover dare simili informazioni, però non poteva nascondere la verità. Doveva preparare psicologicamente il ragazzino, anche se era già abbastanza provato da tutta quella situazione. Poco dopo decise di andarsene e lasciarli soli: il rossino aveva bisogno di accettare tutto, anche se era sicuramente difficile.

    Passò almeno un'altra ora prima che la mano che Hinata aveva tra le sue iniziò a muoversi, molto debolmente, ma poteva significare che si stava svegliando, no?



    "Atsumu, sono Shoyo, svegliati, ti prego."

    Ci vollero ancora dei minuti prima che Atsumu riuscisse davvero ad aprirli e si ritrovò spaesato vedendo un soffitto completamente bianco sopra di sé. Aveva anche una maschera sul naso e sulla bocca che lo aiutava a respirare. Aveva male dappertutto, soprattutto alla testa, ma era vivo, no? Un viso non famigliare entrò nel suo campo visivo: non riconosceva quella chioma di capelli arancioni, non ricordava minimamente che quello era il suo ragazzo.



    "Chi... sei...?"



    Ogni parola faceva male, il petto era pesante ed era come se migliaia di coltelli lo stessero infilzando contemporaneamente. Chiuse per qualche attimo gli occhi mentre attendeva una risposta, ma non arrivò: alle sue orecchie arrivarono solamente dei singhiozzi e sul dorso della mano andarono a posarsi varie lacrime.



    "Sono Hinata S-Shouyo... Centrale della Karasuno." Si morse il labbro inferiore, combattendo il desiderio di dirgli anche che era il suo fidanzato, ma non sarebbe stato giusto. Aveva sperato davvero tanto che non si fosse dimenticato proprio di lui, ma era stata una speranza vana.

    "Mh..." Atsumu cercò di ricordarsi, ma il mal di testa peggiorò solamente e lui emise un suono addolorato.

    "Non ti sforzare... non fa niente se non ti ricordi di me, non voglio che stai male."



    Avrebbe cercato più tardi di fargli ricordare di sé: al momento il setter doveva solamente riposare ed era quella la cosa più importante. Gli lasciò andare la mano e non disse nulla, così da non disturbarlo, prendendo in mano il cellulare per scorrere le foto. Forse con quelle si sarebbe ricordato qualcosa...? Provare non gli sarebbe costato nulla, ma un rifiuto lo avrebbe fatto soffrire molto, sì.



    "Siamo fidanzati noi?" Quella domanda arrivò dal nulla, mentre Hinata continuava a sfogliare la galleria del suo cellulare. Il rossino si ritrovò a sussultare, preso completamente alla sprovvista.

    "Beh... sì. M-mi sono fatto tre ore di treno per arrivare fino a qui solo per venirti a trovare e perché ti amo. Qui ho delle foto che ci ritraggono assieme, anche intenti a baciarci."



    Hinata non si era mai sentito così insicuro come in quel momento riguardo ciò che stava facendo: non aveva idea di come avrebbe reagito Atsumu e un rifiuto avrebbe mandato tutto letteralmente a monte. Gli mostrò le varie foto con le mani tremanti, sorridendo nel modo più falso possibile, ma l'altro non sembrò cogliere quel dettaglio. Sembrava concentrato sulle foto e sul cercare di ricordare, ma non riusciva. Anche se si sforzava, non gli tornava nulla alla mente.



    "Al momento non riesco a ricordare nulla. Scusami Shouyou-kun."

    Fandom: Haikyuu!!
    Personaggi: Atsumu Miya, Shouyou Hinata
    Rating: Safe
    Prompt: Tema estratto
    Wc: 755

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Administrator
    Posts
    815

    Status
    OFFLINE

    5. Aiuto



    La porta si chiuse davanti al naso di Ezreal e il campione, appena si girò si ritrovò nei guai: i ragni di Elise erano ovunque, lo stavano per circondare e lui non aveva alcuna via di scampo. Il suo cuore batteva forte nel suo petto mentre cercava di trovare una soluzione a quel problema, ma non la trovava. Con la via di fuga chiusa gli era impossibile poter scappare da quell'ondata di ragni. Se guardava verso Elise, il biondo la poteva vedere già sorridere, conscia del fatto che non aveva scampo e che non si sarebbe salvato.

    Ezreal però non era un codardo, non era tipo da darsi per vinto alla prima difficoltà, o non sarebbe rimasto lì in quel mondo. Lì non c'era posto per i deboli, o sei forte, o vieni ucciso brutalmente.

    Arretrare non aveva senso, doveva cercare di reagire, ma i suoi attacchi non sarebbero mai stati abbastanza. Con quel pensiero arretrò ancora, prima di finire col sedere a terra dopo alcuni missili che si erano scaricati ai suoi piedi. Missili viola che altri non potevano che appartenare a Kai'sa, come gli venne confermato appena la campionessa si abbassò il cappuccio.



    - Vai, ci penso io qua! -



    Gli occhi di Kai'sa non potevano parlare, ma Ezreal vi aveva letto quelle parole e, prendendo in mano la gemma blu, si girò, intento ad andarsene. Ma non era quello ciò che doveva fare: Kai'sa era arrivata in suo aiuto e lui doveva ripagarla, non poteva lasciarla lì da sola, assolutamente no.

    Nella sua mano si materializzò il suo arco e, con uno sguardo determinato, Ezreal si girò nuovamente, caricando il colpo. Con una capriola lo sparò, mirando a un gruppo di ragni che stavano attaccando la ragazza quelli volarono via assieme al colpo, mentre Ezreal aveva ripagato la ragazza per l'aiuto di poco prima. Insieme formavano una buona squadra e quello era ciò che di più importante poteva esserci in una battaglia: spesso il gioco di squadra era fondamentale, quello singolo non sempre era efficace.

    Sconfitta Elise, i due campioni si guardarono, con qualche piccola ferita di guerra, ma vincitori.

    "Grazie per tutto il tuo aiuto."

    Fandom: LOL
    Personaggi: Ezreal, Kai'sa
    Rating: Safe
    Prompt: Ti sfido a - scrivere qualsiasi cosa su due campioni di LOL
    Wc: 350

     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Administrator
    Posts
    815

    Status
    OFFLINE

    6. Amore non corrisposto



    "Se l'amore non esiste, dimmi allora perché mi sento così triste."



    Il comune accordo che avevano preso all'inizio della loro relazione era difficile da accettare ora: Rekkles lentamente si era innamorato perso di Peke, ma ora avevano deciso di finirla lì. Lo spagnolo probabilmente non aveva mai preso sul serio la loro relazione, ma per Martin era stato diverso.

    Ora che Peke se ne era andato anche dai Fnatic, Rekkles si sentiva ancor più spaesato, l'amore non corrisposto faceva ancor più male e lui lo sapeva benissimo che doveva andare avanti, che non poteva continuare a soffrire in quel modo.


    Fandom: Rpf LOL
    Personaggi: Martin 'Rekkles' Larsson
    Rating: Safe
    Prompt: Drabble race
    Wc: 100

     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Administrator
    Posts
    815

    Status
    OFFLINE

    7. Rischi



    Durante le interviste, a Jankos veniva chiesto molto spesso perché a volte facesse delle scelte non poco discutibili e la sua risposta era sempre la solita: “È inutile fare la cosa giusta, se quella sbagliata ti piace da morire.” Il suo modo di giocare girava attorno a quella frase e, nonostante tutto, Jankos era sempre e comunque il First Blood King indiscusso del campionato europeo.

    A lui piaceva davvero molto fare scelte azzardate e vedere come sarebbero procedute e i suoi compagni lo conoscevano molto bene ormai, era sempre stato così. A Marcin piaceva il pericolo, il fare le scelte sbagliate. A volte aveva anche fortuna e risultavano scelte giuste.

    Fandom: Rpf LOL
    Personaggi: Marcin 'Jankos' Jankowski
    Rating: Safe
    Prompt: “È inutile fare la cosa giusta, se quella sbagliata ti piace da morire.”
    Wc: 110

     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Administrator
    Posts
    815

    Status
    OFFLINE

    8. Lontananza



    - Non trovo le parole per spiegare che fa male non avere più te qui affianco a me. -



    Zven



    Quell'e-mail era arrivata a Mithy nell'esatto momento in cui aveva acceso il cellulare dopo essere atterrato all'aeroporto di Berlino. Si erano separati: Jesper era rimasto a Los Angeles, mentre Alfonso era tornato in Europa. C'era ora un oceano e varie ore di volo a dividerli, ma nonostante la lontananza si amavano come prima, se non di più. Trovare orari in cui sentirsi era difficile a causa del fusorario, ma appena potevano si sentivano costantemente.

    Anche a Mithy Zven mancava davvero tanto, ma non potevano cambiare il loro futuro: Jesper non se la sentiva di continuare in Europa e Mithy aveva accettato le sue motivazioni senza fare discussioni davvero molto inutili.

    Fandom: Rpf LOL
    Personaggi: Jesper 'Zven' Svenningsen
    Rating: Safe
    Prompt: Non trovo le parole per spiegare che fa male non avere più te qui affianco a me.
    Wc: 130

     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Administrator
    Posts
    815

    Status
    OFFLINE

    9. Supporto



    Ocelote aveva visto da qualche giorno Perkz giù di morale: sapeva che gli era morto il padre per un tumore poco prima dell'inizio dello split estivo, ma non si doveva tenere tutto dentro.

    Il ragazzino tendeva sempre a farlo, ma sfogarsi faceva sempre bene e lui era sempre lì a sostenerlo e aiutarlo in ogni modo possibile.



    "Credi in me. Non stai combattendo da solo… Tutti ti siamo vicini in questo momento così particolare della tua vita. Prenditi qualche giorno di vacanza, si vede quanto sei stressato e necessiti di una pausa. Tutte queste partite non ti fanno bene, hai bisogno di rilassarti e non pensare a nulla, cosa che qui non riusciresti a fare."

    Fandom: Rpf LOL
    Personaggi: Carlos 'ocelote' Rodríguez Santiago
    Rating: Safe
    Prompt: "Credi in me. Non stai combattendo da solo…!"
    Wc: 115

     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Administrator
    Posts
    815

    Status
    OFFLINE

    10. Finally



    Stando uno in America e l'altro in Europa, era difficile che Mithy e Zven si incontrassero. Quando però ciò accadeva, tutto l'amore sbocciava all'improvviso, proprio come quella volta. Alfonso si sentì prendere per il colletto della camicia che indossava, proprio mentre stava per recarsi ad un meeting. Quelle mani le avrebbe riconosciute ovunque, anche senza il bisogno di dover guardarne il proprietario.

    Conosceva benissimo anche le labbra che si posarono poco dopo sulle sue, mentre la schiena finì contro il muro che c'era dietro di lui. Le sue mani vennero bloccate da quelle possenti di Jesper e Alfonso non si lamentò quando il danese prese possesso delle sue labbra e poi della sua bocca. Fu un bacio indimenticabile quello, che sapeva di tutta la mancanza che avevano sentito l'uno dell'altro.

    Fandom: Rpf LOL
    Personaggi: Jesper 'Zven' Svenningsen
    Rating: Safe
    Prompt: Immagine 005
    Wc: 130

     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Administrator
    Posts
    815

    Status
    OFFLINE

    Luna piena



    "C'è la luna piena!"



    Erano ormai le due di notte, Perkz aveva finalmente spento il computer e smesso di giocare per quella notte, concedendosi finalmente un po' di riposo. Si era alzato ed era andato nella stanza del suo fidanzato, stendendosi vicino a lui, che già si era coricato a letto. Aveva notato quel dettaglio poco prima e sapeva che a Ocelote piaceva vederla, quindi alla fine si alzarono e andarono alla finestra, osservandola con occhi ammirati. Era sempre un bello spettacolo che li univa sempre di più, un piccolo gesto dopo una lunga e intensa giornata di duro lavoro.

    Fandom: Rpf LOL
    Personaggi: Luka Perkovic
    Rating: Safe
    Prompt: Luna piena
    Wc: 100

     
    Top
    .
10 replies since 11/7/2020, 19:51   68 views
  Share  
.
Top