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CsacsiPoE

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    Seduto sul letto della sua sala comune di Tassorosso, la valigia aperta a terra, Kiss osservava dei vestiti che vi erano dentro. Si alzò e si chinò su essi, osservandone il tessuto, mentre un sospiro lasciava le sue labbra rosee: era da qualche tempo che stava iniziando a chiedersi se a lui piaceva davvero essere un uomo, le volte in cui andava a fare shopping finiva con il guardare i vestiti che di norma avrebbero indossato le ragazze o le donne.

    C'era evidentemente qualcosa che non gli faceva apprezzare l'essere uomo, ma non lo aveva mai detto a nessuno. Quello era un piccolo segreto che nemmeno Tristan - suo compagno di Casata, ma al secondo anno, mentre lui era al sesto, oltre che il suo fidanzato - sapeva. Si conoscevano da anni, erano amici di infanzia, entrambi provenienti da famiglie di Purosangue e mano a mano la loro amicizia si era evoluta in qualcosa di più. Un qualcosa che non faceva altro che riscaldare i loro cuori ogni volta che si parlavano o che passavano del tempo assieme nella Sala Comune, o quando passeggiavano mano nella mano per il parco della scuola.

    Stavano assieme da due anni ormai, ma forse era arrivato il momento di confessare al fidanzato tutto quello. Non poteva ancora esporsi con le altre persone, ma Tristan era un ragazzo molto in gamba, quindi Kiss era sicuro che avrebbe capito e lo avrebbe accettato. Tristan era un ragazzo per bene e lo amava così tanto, per di più Kiss ancora si stava chiedendo se gli piacesse essere uomo o no, quindi non era ancora niente di davvero definitivo. La sua intenzione però era di testare il terreno, anche se la sua idea a riguardo non avrebbe cambiato nulla. Le lezioni erano finite, ma non era ancora tempo di andare a riposare: avevano entrambi gli allenamenti di Quidditch e Kiss voleva parlare con Tristan prima di essi. Chiuse quindi la valigia e scese nella sala comune, cercando il più piccolo, che però non era lì: probabilmente era già andato in Sala Grande a fare uno spuntino. Non capiva bene come il ragazzino riuscisse a mangiare prima degli allenamenti, però era un bene per lui, dato quanto era magro. Arrivato in Sala Grande, Kiss diede un'occhiata alla sua tavolata e sorrise vedendo il compagno finendo di mangiucchiare qualcosa. Con pochi passi felpati lo raggiunse e gli posò le mani sulle spalle, donandogli un massaggio.



    "Abbiamo del tempo prima dell'inizio degli allenamenti, quindi vorrei parlarti in privato." Non si faceva problemi a fare certe effusioni davanti all'intera scuola e Tristan non sembrava esserne contrario per fortuna.

    "Finisco un attimo questo spuntino e ci sono."



    Tristan gli sorrise, appoggiandosi un po' a lui, mentre si godeva il massaggio che Kiss gli stava dando. Non gli ci volle molto prima che si potesse alzare e potesse seguire il ragazzo del sesto anno. Usciti dal castello in silenzio, si avviarono verso il Lago Nero, dove si sedettero non troppo lontani dalla riva. L'argomento non era facile da affrontare per Kiss, che si rigirava i pollici con fare molto nervoso.

    Tristan dal canto suo lo guardava con fare un po' preoccupato, chiedendosi per quale motivo Csacsi fosse così in ansia. Di cosa doveva mai parlargli da scaturirgli un sentimento così potente in lui?



    "Premetto che non so bene come dirtelo... nessuno lo sa, nemmeno i miei genitori, però mi sembra giusto che sia tu a saperlo per primo, perché sei la persona più importante per me, Tristan." Aveva preso un respiro profondo prima di iniziare a parlare e aveva intrecciato le mani nelle sue.

    "Di qualsiasi cosa si tratti, ti sarò sempre accanto, Kiss, puoi sempre contare su di me." La premessa del fidanzato non era stata delle migliori e ora temeva che l'altro potesse avere una qualche malattia, o chissà quale altro problema molto pericoloso.

    "Ti ringrazio. Sappi che se poi mi dovessi trovare schifoso beh... sei libero di dirmelo." Strinse le sue mani, cercando in esse la forza di cui aveva bisogno e lo baciò pure, così da riuscire a calmarsi. "Da queste vacanze estive mi sono reso conto che mi piace indossare vestiti da donna, quindi vestirmi sembrare proprio una donna. Credo... credo che non sono più soddisfatto del mio corpo da uomo, di indossare solo pantaloni e magliette." Il suo sguardo andò a cercare quello del più piccolo, che a differenza di ciò che si era immaginato non era affatto disgustato, più che altro sembrava... stupito? Sì, stupito.

    "..." Tristan non disse nulla all'inizio, non sapeva esattamente come reagire, ma sapeva benissimo che lo avrebbe appoggiato in quello, lo amava in ogni caso. "Questa cosa mi ha lasciato un attimo senza parole, ma sappi che hai il mio più completo appoggio. Ti amo anche se ti piace vestirti da donna o se prima o poi vorresti fare la transizione. Tutto questo non cambierà l'amore che provo per te. Non mi sentirò schifato se andremo a fare passeggiate con te vestito da donna. Ti sarò sempre a fianco."
    Tristan non vedeva il problema in tutto quello, ma poteva capire che Kiss avesse paura del suo giudizio. Prima o poi lo avrebbe dovuto fare sapere anche ai genitori e quello sarebbe stato sicuramente molto più complicato, ma non lo avrebbe mai lasciato solo.
    Negli occhi di Kiss si formarono delle lacrime: lacrime di felicità per l'essere stato accettato dalla persona che più amava al mondo. Era sempre più convinto di non meritarsi un fidanzato come Tristan: era un ragazzo talmente gentile e dolce, che davvero si sentiva fortunato ad averlo conosciuto fin da quando erano piccoli, nonostante la loro differenza d'età. Nonostante i suoi dodici anni, Tristan era palesemente un ragazzo con una mentalità più matura degli altri ragazzini del secondo anno ed era anche per quel motivo che Kiss ne era rimasto folgorato.
    Si era spaventato per nulla, avrebbe dovuto saperlo fin da subito che sarebbe stato accettato da lui e che non gli avrebbe fatto alcun problema. Era proprio per motivi simili che lo amava così tanto: poteva fare anche cose molto stupide, ma non lo avrebbe mai odiato.



    "Grazie, szerelem, tutto ciò significa davvero molto per me. Ti amo."

    ♣ N. d. A.: ♣

    Primo piccolo esperimento sulla coppia Kiss "Vizicsacsi" Tàmas & Tristan "PowerOfEvil" Schrage, tutta dedicata a Broken, che li adora assieme.

    Fandom: RPF LOL
    Personaggi: Kiss "Vizicsacsi" Tàmas, Tristan "PowerOfEvil" Schrage
    Wc: 1030 parole
    La fan fiction partecipa a: Ospiti dallo Spazio - Gemelli indetto da Kaos Borealis con prompt transizione
    #ReclaimHogwarts2020 indetta da Tommykaine

     
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0 replies since 2/8/2020, 23:39   45 views
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