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Lapsus Linguae
"Hola! Me nome es Hinata Shouyou. Foi tao bom conhecer."
Hinata era appena arrivato in Brasile, nella casa dove avrebbe vissuto quei due anni assieme a un ragazzo di nome Pedro. Non aveva mai imparato il portoghese, quindi non era molto convinto di aver detto le cose giuste.
"Meo nome é Pedro. Es tao bom conhecerte." Rispose il ragazzo, sorridendogli appena. "Hai usato la forma al passato, ma ci siamo incontrati giusto ora. Non ti preoccupare però: ti darò una mano io a studiare il portoghese. Sarà un vero e proprio piacere potertelo insegnare."
Pedro sembrava piuttosto entusiasta e Hinata era quasi troppo introverso. Immaginava che sarebbero stati due anni splendidi e che avrebbe fatto davvero tante, ma tante amicizie.N.d.A.:
Sesta settimana, M5 con prompt Lapsus Linguae
Wordcount: 120
Haikyuu!!
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The pillar
Vi sono due pilastri nella pallavolo: l'asso - colui che segna più punti e trascina la squadra, e l'alzatore. Sono due ruoli difficili da scambiare, difficilmente un Asso poteva mettersi ad alzare una palla perfetta a qualsiasi altro giocatore e l'alzatore era sì forte, ma la sua principale linea d'azione si riassumeva in: alzare la palla, fare battute potenti, fare pallonetti di secondo tocco per beffare gli avversari.
L'asso portava sulle spalle il peso dell'intera squadra: se non riusciva a fare punto era come un burattino con i fili recisi. Se le alzate del setter non andavano a buon fine, difficilmente si costruiva una chance di vittoria. Era per quei motivi che quei ruoli erano così importanti e richiedevano giocatori particolarmente bravi, capaci di non cedere allo stress fisico e psicologico che certe scelte comportavano.N.d.A.:
Sesta settimana, M1 con prompt The pillar
Wordcount: 135
Haikyuu!!. -
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I complimenti inaspettati
“Oikawa-san, mi insegni a fare le battute dall’alto?”
L’odio di Oikawa nei confronti di Kageyama, suo kouhai, era iniziato alle medie. Era cominciato il momento stesso in cui Kageyama era entrato in palestra e si era presentato. A pensarci, Tooru si era sentito minacciato da lui. In realtà non sapeva spiegarsi il perché: era lui il setter titolare della Kitagawa Daiichi e non sarebbe stato certamente uno spocchioso primino a rubargli il ruolo in squadra.
Al limite, Oikawa alzò un pugno in risposta a quell’ennesima richiesta, solo per vederselo bloccare da Iwaizumi prima di riuscire a colpire il il kouhai.
Ora che Oikawa è al di là della rete come giocatore della Nazionale Argentina, capisce come Tobio sia cambiato in quei nove anni da avversari. Kageyama batte e Oikawa ha il tempo di osservare i suoi movimenti: la palla non è diretta a lui e si schianta a terra poco dietro l'asso. Hanno perso, ma a Tooru non interessa: dopo il fischio di fine partita corre da Kageyama e lo abbraccia forte, baciandolo sulle labbra. Sono in diretta mondiale eppure non fa quel gesto da troppo tempo e ne sente il bisogno impellente.
"Complimenti, Tobio-chan, alla fine ce l'hai fatta."N.d.A.:
Sesta settimana, M4 con prompt Enemies to lovers e Salto temporale
Wordcount: 200
Haikyuu!!
Edited by catching_hearts - 22/3/2020, 03:33. -
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Labirinto
Dove era finita? Camminava da un tempo non definito in quel labirinto di corridoi di quel caveau, eppure ancora non era riuscita a trovare anche un solo indizio che la portasse all'ostaggio. La pressione stava iniziando a farsi sentire sempre di più: ogni secondo poteva essere importante in una missione simile, eppure lei non riusciva ad uscire da quel costante intreccio di corridoi.
C'era un rumore inquietante che l'accompagnava, ogni metro che faceva sembrava essere sempre più vicino e lei si guardava costantemente attorno. Poteva vedere ben poco, ma qualsiasi cosa avesse provocato quel rumore le saltò addosso, stringendosi con forza al suo collo.
La ragazza si risvegliò di soprassalto: aveva il fiato corto, portò una mano al collo, ma non c'era nulla che le impediva di respirare o che cercava di ucciderla. Era stato tutto un sogno quello, era sicuramente dettato dal fatto che il giorno dopo avrebbe avuto il test d'ingresso alla Yuuei.
Si guardò attorno, spaesata per qualche momento: non era di certo la sua camera quella, ne era sicura. La situazione iniziava a farsi davvero inquietante, dove era finita quella notte?N.d.A.:
Sesta settimana, M4 con prompt Storia ciclica + and it was all a dream
Wordcount: 185
Boku no Hero Academia. -
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Coccole tra fratelli
"Fratellone sveglia! Ha nevicato!"
Erano appena le sei del mattino, la sveglia sul comodino di Hinata ancora non aveva iniziato a suonare, però ce ne era una speciale che lo stava ridestando dal sonno in quel momento. Le piccole mani fredde della sorella stavano scuotendo il braccio del fratello maggiore, mentre lui mugugnava in segno di disappunto.
"Natsu ancora cinque minuti, è troppo presto."
Non aveva nemmeno guardato l'orologio, ma poco importava. Alzò un po' le coperte per invitare la sua adorata sorellina a infilarvici sotto e finalmente l'abbracciò. Adorava la sua sorellina, ma avrebbe apprezzato se non lo svegliava così presto durante le vacanze, quei pochi giorni in cui poteva dormire un po' di più rispetto al suo solito.
"Dopo però andiamo?" Chiese lei con vocina supplicante, mentre si accoccolava al petto del maggiore.
"Promesso, ma ora dormiamo ancora un po'."
Si volevano davvero bene, difficilmente litigavano e non erano come la maggior parte dei fratelli, costantemente a punzecchiarsi o dirsi le peggiori parolacce.N.d.A.:
Sesta settimana, M3 con prompt Legame fraterno
Wordcount: 165
Haikyuu. -
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Furbacchione
Il demone e l'umano siedono ai lati opposti del tavolo, l'uno di fronte all'altro. L'unico altro demone lì presente in uel momento è Lucifero, che sta cenando a sua volta. Asmodeus e Solomon in realtà hanno già finito, mente Lucifer è appena sceso. Solomon aveva preso una banana e l'aveva sbucciata, portandola così infine alla bocca socchiusa.
C'è Lucifer, sì, ma non sembra dare molta attenzione a loro due e Solomon in quel momento sta decisamente mangiando quel frutto in modo dannatamente sensuale. Asmodeus si morde il labbro inferiore, solo desideroso di potergli saltare addosso e, quando finalmente l'umano ha finito, si alza e lo prende per il colletto della maglia.
"Mi hai stuzzicato fin troppo. In camera mia, ora."
Sibila con voce bassa, mentre Lucifer lancia un'occhiata ad entrambi, sospirando. Solomon invece ghigna trionfante e alla fine lo segue in camera sua, lasciandosi condurre dal demone. Asmo si siede sul letto e Solomon allarga il ghigno sul volto, inginocchiandosi tra le sue gambe. Lo sa cosa vuole il suo demone ora, ma vuole farglielo sudare un pochino, facendolo soffrire.N.d.A.:
Sesta settimana, M2 con prompt Pisan zapra
Wordcount: 180
Obey Me - one master to rule them all. -
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Reazioni violente
"Iwa-chan ~ guarda quanto tempo impiego a mangiare una banana, su!"
Oikawa aveva sbucciato uno di quei frutti gialli, e lo aveva portato alle labbra, iniziando a leccarla e mangiarla in modo molto sensuale. Iwaizumi si sentì avvampare nel vedere quei gesti da parte del fidanzato: erano assieme agli altri compagni di squadra ad un training camp ed erano seduti tutti a tavola a cenare.
"Shittykawa mangiala subito in modo decente, idiota!"
Sbraitò Iwaizumi colpendolo al retro della nuca, attirando contemporaneamente tutti gli sguardi su loro due. Dannazione, perché doveva fare sempre lo stupido davanti agli altri? Era troppo imbarazzante.N.d.A.:
Sesta settimana, M2 con prompt Pisan zapra
Wordcount: 100
Haikyuu. -
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Non toccare
Se c'era una cosa che Osamu odiava di suo fratello gemello era il fatto che gli rubava sempre qualsiasi cosa. Ciò andava dal vestiario alle cose scolastiche, fino al cibo. Quando quel giorno dopo gli allenamenti entrò in cucina lo trovò seduto al suo posto e per di più, davanti a lui aveva un pacchetto di crackers. Non sarebbe stato un problema se solo il ragazzo non avesse preso i SUOI crackers.
Osamu poi era molto attaccato al cibo, quindi quello era come un oltraggio a suo danno e Atsumu sapeva benissimo che un affronto simile non lo doveva assolutamente fare. Se solo Atsumu gli chiedesse le cose, non avrebbe di certo problemi a prestargliele, oppure ad offrirgli il cibo che l'altro voleva. Nonostante tutto ciò però Samu adorava Atsumu, era difficile non farlo. A volte si comportava ancora da bambino piccolo e a lui piaceva stuzzicarlo in vari modi quando quello succedeva, per la rabbia del gemello, ma si volevano sempre e comunque bene.N.d.A.:
Sesta settimana, M3 con prompt Legame fraterno
Wordcount: 165
Haikyuu. -
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Promise fulfilled
Dalla prima volta in cui Hinata e Kageyama si erano scontrati sul pavimento di una palestra di pallavolo ne erano successe di cotte e crude: alle medie Hinata era un incapace, con una squadra che nemmeno sapeva giocare. Alle superiori si erano ritrovati entrambi a giocare nella Karasuno e lì erano cresciuti assieme, erano maturati facendo gli stessi passi, anche se Kageyama era sempre un po' più bravo del più basso.
Poi si erano persi di vista dopo il diploma: Kageyama era stato accettato negli Schweiden Adlers e aveva giocato nella nazionale giapponese, mentre Hinata se ne era andato in Brasile per migliorare in ogni singolo aspetto della pallavolo.
Era tornato in territorio giapponese solo due anni dopo e ora che si affrontavano, Kageyama riusciva a capire che Hinata era diventato l'avversario da battere assolutamente, che doveva portare a termine quella promessa che si erano fatti ancora alle medie e che alle superiori non era stato possibile portare a termine. Anche Atsumu-san era riuscito a fargli aprire le ali come lui aveva fatto alle superiori, ma non si sarebbe fatto battere da quel piccoletto, no.N.d.A.:
Sesta settimana, M5 con prompt Gutta cavat lapidem
Wordcount: 185
Haikyuu. -
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Ruoli invertiti
Vedere il fratellino alle Nazionali era fonte di grande orgoglio per Akiteru: anni prima lo aveva deluso profondamente dicendo che giocava nella squadra della Karasuno, ma per fortuna ora le cose si erano messe a posto. Si erano sempre voluti molto bene, però quel fatto li aveva leggermente allontanati. Non avrebbe nemmeno voluto che lui lo scoprisse in quel modo in realtà, avrebbe dovuto avere lui il coraggio di ammetterlo, ma così purtroppo non era stato. Ora era però il suo turno di stare sugli spalti e vedere quanta strada avesse fatto il suo Kei e più lo osservava, più si sentiva fiero del suo fratello minore: era diventato tutto ciò che lui non aveva avuto il coraggio di provare.N.d.A.:
Sesta settimana, M3 con prompt Legame fraterno
Wordcount: 120
Haikyuu.
Sesta settimana Cow-t |
