Cow-T 11

Prima settimana

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    "Yagari-sensei, la missione di Eiko Cross e Zero Kiryuu è finita. Non ci sono stati molti problemi: Eiko è stata quasi attaccata da uno dei livelli E, ma Kiryuu l'ha salvata, restando ferito. La ragazza alla fine ovviamente si è sentita in colpa e gli ha offerto il proprio sangue, lui ha però rifiutato e lei... beh... l'ha baciato poi."




    Toga aveva appena finito di fare lezione alla Night Class, prima di essa si era dovuto occupare lui della buona riuscita dello scambio tra le due sezioni e le umane come lui erano rimaste molto più tranquille rispetto al solito. Era stato lui stesso a mandare quel Vampire Hunter a controllare i suoi pupilli, dato che non si era potuto assentare dalle lezioni quel giorno. Anche se stava per compiere ormai trent'anni e quella ragazza ne aveva compiuti diciassette il giorno prima, lui era totalmente attratto e innamorato di lei. Quella ragazza era semplicemente perfetta: capelli rossi lunghi fino al sedere, gli occhi erano di color viola, le curve erano nei punti giusti, il seno era prosperoso ma non troppo. Una ragazza plasmata interamente dagli allenamenti a cui lui stesso l'aveva sottoposta assieme a Zero, anche se con lei era stato molto più severo.




    "..." Non gli piaceva affatto che lei avesse baciato il suo coetaneo. Non le aveva mai confessato ciò che provava per lei, però era geloso, eccome se lo era. Non gli piaceva davvero molto quanto erano vicini, anche se erano fratellastri. "Ti ringrazio per le informazioni. Puoi andare, ci penso io ora."




    Toga concedò l'uomo e si diresse al cancello d'entrata dell'Accademia, appoggiandosi all'inferriata mentre attendeva che i ragazzi rientrassero dalla missione. Una missione che apparentemente doveva essere semplice, quindi non si spiegava come potesse essere successo che Eiko era rimasta quasi ferita. C'erano forse stati più livelli E di quanti erano stati preventivati e lei si era distratta anche solo per una frazione di secondo? Quello non era di certo ciò che le aveva insegnato: non doveva lasciarsi scalfire da nessun pensiero durante le missioni, o anche solo una ferita poteva comportare brutte conseguenze. Per di più se per caso dietro a tutto quello ci fosse sto un qualche vampiro purosangue...


    Scosse appena la testa a quel pensiero: non avrebbe permesso che anche lei rimanesse vittima di un qualche purosangue: aveva già perso una persona davvero molto cara perché era scesa a livello E, il suo pupillo Zero era su quella strada dopo essere stato morso e trasformato da Shizuka Hiou, il preside della scuola aveva un elevato livello di sangue di vampiro nel suo sangue... voleva che almeno Eiko si tenesse fuori da tutto quello.





    "Eiko, devo parlarti, seguimi."




    Quando finalmente i due ragazzi arrivarono di fronte a lui, Toga si staccò dall'inferiata e precedette la ragazza verso la propria stanza che aveva lì in accademia. Voleva parlarle lì perché sarebbero stati da soli e nessuno li avrebbe ascoltati. Restò zitto per tutto il tragitto, lasciando la vampire hunter a rimuginare sul perché di quella convocazione così improvvisa, almeno fino a che non arrivarono alla loro ambita meta. La precedette all'interno per poi chiudere la porta dietro di loro, appena anche lei fu dentro.




    "Siediti pure sul letto se vuoi, abbiamo molto di cui parlare e non sarebbe comodo per te rimanere in piedi tutto il tempo." La invitò a sedersi, mentre lui si appoggiò alla scrivania, incrociando le braccia al petto.




    "Ho per caso fatto qualcosa di sbagliato nella missione, Yagari-sensei? Non è di certo da te volermi parlare così direttamente, soprattutto non nella tua stanza, invece che in presenza del preside o del mio fratellastro." Eiko si sedette come da invito, accavallando le gambe, mentre spostava lo sguardo sul vampire hunter. Segretamente anche lei era innamorata di lui, ma di certo non si aspettava di potergli davvero interessare, soprattutto per la loro differenza d'età.




    "Mi è stato riferito che l'avete portata a compimento, ma che sei quasi stata ferita. Per cosa ti ho allenato tutti questi anni? Mi sono concentrato principalmente su di te e sulla tua crescita come vampire hunter non per farti distrarre e quasi mordere da un misero livello E." Toga era... irritato, sì. Non tanto per il fatto che si fosse quasi fatta ferire, bensì perché dopo tutti quegli allenamenti non si aspettava una cosa simile da lei. Doveva forse smetterla di mandarla in missione con il fratellastro? Per non parlare poi del bacio di cui l'altro hunter gli aveva parlato. "In più mi è stato detto che gli hai offerto il tuo sangue per scusarti, per fortuna Zero ha avuto cervello e non lo ha preso... e che lo hai baciato." Le ultime parole le disse con il tono più neutro che gli riusciva, guardando da tutt'altra parte rispetto a dove sedeva la persona che tanto desiderava. Lo sapeva benissimo che ciò che provava per lei era totalmente sbagliato data la loro differenza d'età, ma a lui non importava minimamente tutto quello.




    "Scusa, come fai a sapere tutto ciò? A parte che io Zero non l'ho baciato, non sulle labbra per lo meno... ci hai fatti per caso spiare?" Eiko si sentiva a dir poco esasperata: non si aspettava una cosa simile e anche se le faceva piacere vedere che Toga era geloso, la cosa un po' la inquietava. "Per quanto riguarda l'essermi fatta quasi ferire mi dispiace, non succederà mai più, promesso. Invece tu... sei geloso?" Portò un gomito sulla gamba, appoggiando così la testa sulla mano aperta e lo guardò sott'occhi, sperando che finalmente ammettesse che cosa lo spingeva a comportarsi in quel modo.




    "Come faccio a saperlo non è importante, anche se non lo hai baciato sulle labbra sempre un bacio era e non lo stai negando." Anche se cercava di non darlo a vedere, quella discussione non gli piaceva affatto. "Geloso...? Forse, chi lo sa." Decise di rimanere sul vago, così da non destare troppi sospetti, anche se era certo che lei avesse già capito tutto. "Anche se fosse, sarebbe sbagliato da parte mia, data la nostra differenza di età."




    Anche se si fossero messi assieme, non avrebbero potuto mostrarlo in giro, o chissà cosa gli altri avrebbero pensato di loro. Toga non era di certo una persona a cui interessava moltissimo ciò che gli altri dicevano di lui, ma aveva pur sempre una reputazione alta da mantenere. Eiko si alzò e si avvicinò lentamente a lui, posandogli una mano su una guancia, guardandolo docilmente. Aveva ormai capito dai suoi movimenti e le sue parole quanto fosse geloso, anche se lui non lo ammetteva. Credeva anche ormai di sapere per quale motivo si teneva tutto quello per sé: i suoi genitori erano a loro volta dei Vampire Hunter e magari lui pensava anche che non sarebbero stati d'accordo su una loro relazione.




    "Toga... io sono più che sicura che tu ti stia facendo troppi problemi. Non so cosa tu stia pensando seriamente, però se nella tua testa passa la parola pedofilo beh, non lo sei. Ho diciassette anni, sono perfettamente in grado di decidere chi amare, o chi allontanare da me. Sì, abbiamo ben tredici anni di differenza, ma a me non interessa: non mi sento costretta ad amarti, è qualcosa che scelgo io di mia spontanea volontà e... mi sono già innamorata persa di te." Eiko mosse la mano che aveva sulla sua guancia per dargli una dolce carezza, mentre avvicinava il viso al suo in modo molto pericoloso. "Se hai paura perché non sai come reagiranno i miei genitori, ti dico di non preoccuparti: vogliono solamente che io sia felice e non credo proprio che sarebbero poi così contrari alla nostra relazione. Anche se così fosse io me ne fregherei dei loro giudizi. L'amore non ha età e non si può nemmeno comandare."




    Finalmente chiuse la distanza che vi era tra loro due e posò le labbra su quelle del sensei, schiudendo le labbra per accogliere la lingua di lui in bocca. Toga portò le mani ai suoi fianchi, accarezzandoli appena, mentre la stringeva forte a sè, giocando con la sua lingua. Era da molto tempo che sognava quel momento, spesso si risvegliava con l'alzabandiera mattutino e doveva rimediare lui stesso a quel disastro. In quel momento si sentiva uno stupido per essersi fatto tutti quei problemi letteralmente inesistenti, dato che lei ricambiava i suoi sentimenti. Certo, dirlo ai genitori di lei sarebbe stato difficile, ma se nessuno lo veniva a sapere sarebbe andato tutto bene.

    Con le mani andò a toglierle lentamente la parte sopra della divisa da Hunter, mangiandosi con gli occhi ciò che veniva denudato man mano che continuava. Ben presto Eiko si allontanò da lui, dopo che la giacca cadde a terra e si avvicinò al letto, iniziando proprio lì a fare uno spogliarello molto sexy e seducente. Solo nel guardare quello spettacolo, Toga si sentiva i boxer particolarmente stretti, costretti anche all'interno dei pantaloni. Quando voleva, quella ragazza era davvero un diavolo e la cosa gli faceva piacere, oltre che farlo impazzire.




    "Lo vedo come reagisce il tuo corpo, perché non ti spogli pure tu, Yagari-sensei?"




    Chiese Eiko con una certa malizia nella voce. Nel frattempo, completamente nuda, salì sul suo letto, stendendosi su di esso e da lì lo osservò. Di certo il trentenne non era capace di denudarsi in modo sensuale, però la visione che la diciassettenne aveva davanti agli occhi era a dir poco paradisiaca.




    "Sei stupenda Eiko, lo sai? Il tuo corpo è semplicemente perfetto, anche se hai qualche piccola cicatrice qua e là, causata dai miei allenamenti."




    Appena Toga fu completamente nudo si mise anche lui sul letto, sovrastandola, abbassando il capo a baciarla. Un bacio profondo, dal quale si staccò solamente nel momento in cui iniziava a mancargli seriamente il respiro. Appena le loro labbra si staccarono, rimasero comunque unite da un filo di saliva, mentre entrambi respiravano in modo affannoso. Andò a baciargli un po' il collo, lasciandole qualche piccolo succhiotto nell'incavo delle spalle, mentre con le mani le stuzzicava un po' i seni. Le dita si concentravano sui capezzoli già eretti, che segnalavano quanto lei fosse già eccitata.




    "T-Toga... io sono... ancora vergine."




    Eiko sussurrò quelle parole mentre portava le braccia attorno al collo del professore, diventando rossa come un peperone. Toga dal canto suo non rispose, si limitò ad annuire: in un certo senso se lo era immaginato che lei ancora non aveva mai fatto certe cose con qualcuno. Era sempre stato convinto che la ragazza non avesse mai avuto un ragazzo e quello glielo confermava. Lentamente scese con il viso all'altezza del suo seno e con la lingua iniziò a lapparne i capezzoli, strappandole svariati gemiti di piacere. Eiko tra le gambe si sentiva decisamente strana e iniziò a sfregare le gambe, cercando una qualche forma di sollievo. Con i baci il vampire hunter scese infine fino al ponte di Venere e da lì osservò la studentessa negli occhi: poteva vedervi l'eccitazione, ma al contempo sembrava avere paura, anche se lui avrebbe fatto di tutto per rendere l'amplesso il più piacevole possibile.




    "Fidati di me e abbandonati al piacere. Cercherò di farti il minor male possibile."




    Si spostò quei momenti adatti per cercare il lubrificante e un preservativo che teneva nel comodino, tornando subito dopo a darle le attenzioni di cui necessitava. Le allargò dolcemente le gambe, massaggiandole docilmente il clitoride, così da riuscire a farla bagnare per bene. Eiko, in preda all'eccitazione iniziò a muovere appena il bacino nella sua direzione, come a invitarlo a prenderla. Toga ghignò, ma sapeva benissimo di non poter esagerare da subito: doveva fare le cose con calma, passo per passo.

    Passò un dito tra le sue grandi labbra, muovendolo più volte lì, senza davvero penetrarla. Aveva davvero paura che qualcosa potesse andare storto, quindi spalmò tanto lubrificante su due dita, iniziando poi a penetrarla piano con uno solo. Lo fece con lentezza, guardandola intensamente, attento a ogni cambio nella sua espressione, per evitare di andare troppo di fretta.




    "Sto bene Toga, non preoccuparti."




    Eiko gli sorrise, guardandolo con uno sguardo totalmente incoraggiante, quindi lui inserì un secondo dito, muovendoli all'unisono. I gemiti di Eiko si fecero più insistenti, mentre Toga iniziava a portare il suo sesso vicino alla sua entrata. Versò una quantità più che abbondante di lubrificante sulla propria erezione, dopo averla coperta con il preservativo, cosicché potesse entrare più facilmente, anche se era già abbondantemente bagnata,




    "Ora entro in te, farà leggermente male, essendo la tua prima volta, tranquilla però e non irrigidirti, o rischierò solamente di farti più male involontariamente."

    La vide semplicemente annuire, quindi andò a catturarle le labbra in un bacio pieno di passione, mentre con una mano portava la propria erezione alla sua fonte di massima eccitazione. Iniziò a spingere delicatamente la punta all'interno di essa, entrando con lentezza centimetro dopo centimetro. Sentiva come Eiko gli graffiava le spalle, ma ad un'attenta osservazione, lei non sembrava soffrire più di tanto. La sentì fare un sussulto sorpreso quando la sua erezione entrò del tutto in lei e Toga stesso iniziò a muoversi dolcemente in lei, con dei movimenti tranquilli e lenti, giusto per farla abituare a quell'intrusione.

    Man mano che il tempo passava e le spinte si facevano più insistenti, Eiko si sentiva sempre più vicina all'orgasmo, cosa che sembrava valere anche per il suo uomo. Quello stupendo trentenne che si era preso la sua verginità, il suo primo vero bacio, la sua innocenza. Quell'uomo che amava incondizionatamente e non aveva importanza cosa ne potesse pensare il mondo intero: lui era suo e nessuno poteva separarli in ogni caso. Perché Toga per lei era la luce in fondo al tunnel, l'acqua per i pesci, l'aria per gli umani, il sangue per i vampiri.

    Quel vampire hunter era appena diventato tutto per lei e non voleva perderlo per nulla al mondo, costasse quel che costasse. Non poteva che sentirsi al settimo cielo in quel momento, tra le braccia dell'uomo che tanto amava e che finalmente le aveva confessato di ricambiare i suoi sentimenti. Zero non le era mai interessato, anche se non erano fratelli di sangue, Eiko non aveva mai provato alcun interesse per lui, anche se era molto carino e non lo poteva negare.

    Nel momento stesso in cui Toga si fermò a riversare il seme nel preservativo, anche Eiko venne, un lungo gemito di piacere le sfuggì dalle labbra, mentre le sue gambe le sembravano gelatina e la sensazione che provava all'altezza del ventre era indescrivibile. Non si era mai sentita così fino a quel momento.




    "Toga... è stata una sensazione stupenda: non mi pentirò mai di aver donato a te la mia verginità, sei stato splendido, ti sei sempre accertato che io stessi bene e ti ringrazio per tutto questo." Eiko riuscì a biascicare quelle parole in mezzo agli ansiti, accarezzandogli una guancia.

    "Sono felice che ti sia piaciuto e di non averti fatto male. Mi sarei sentito molto in colpa se così non fosse stato. Anche per me è stato stupendo e grazie per tutto ciò che hai fatto per me."



    Fandom: Vampire Knight
    Personaggi: Toga Yagari, Eiko Cross (OC)
    Genere: Romantico, fluff
    Avvertimenti: NSFW, age difference
    Wordcount: 2526 parole
    Missione e prompt: #1 – Age difference 13 years

     
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