Arianna Writes

Posts written by catching_hearts

  1. .

    Sali da me




    A Mosca imperversava una vera e propria tempesta: aveva da poco iniziato a grandinare, oltre alla pioggia fitta e quell'ombrello che Lev aveva, ormai si era rotto. Dire che lui e Kirill si stavano inzuppando era dir poco, ma casa del maggiore non era più così distante.

    Kirill stava visibilmente tremando per il freddo, quindi il fidanzato decise di togliersi la giacca e la posò sulle sue spalle, sorridendogli.



    "Ma prenderai un malanno..." Fu la flebile risposta dell'omega.



    "Siamo quasi a casa mia, non mi succederà nulla. Tu invece hai bisogno di un caffè e un bagno bollente, appena siamo a casa mia."



    Accelerarono il passo e dopo qualche minuto furono finalmente al riparo nell'appartamento del più grande. Lev aiutò il suo omega a togliersi i vestiti, senza alcuna malizia, andando in camera per dargli qualcosa di suo: non voleva che si ammalasse, si sarebbe sentito in colpa, dato che era stato lui a insistere per uscire.

    Alla fine si sedettero al tavolo della cucina, entrambi cambiati e asciutti, due tazze di caffé con qualche goccia di latte, un po' di zucchero e, soprattutto, il riscaldamento acceso. Ora che erano lì e la tempesta imperversava fuori, non faceva più così freddo e se poi avessero fatto il bagno assieme non sarebbe stata una brutta idea.



    "Resta a dormire qui con me, non ha senso che cerchi di tornare a casa, non con questo tempo. Dormiamo assieme."


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    Fandom: LOL RPF
    Personaggi: AHaHaChik, Nomanz
    Warning: AU, Omega!verse
    Generi: Slice of life
    Wordcount: 236
    Prompt: Il caffè del mattino

  2. .

    Il solito?



    "Buongiorno, il solito?"



    Zven era un cameriere in un noto bar del centro di Berlino, Mithy invece uno dei clienti abituali. Zven sapeva a memoria cosa prendesse Mithy ogni giorno: ginseng, una brioches al cioccolato e un succo alla pesca. Lo studente universitario si fermava lì due volte al giorno: alle nove del mattino, esattamente mezz'ora prima delle sue lezioni, e ad orari differenti nel pomeriggio, in base a quando finiva la giornata universitaria. Era lui principalmente a servirlo e lo studente un giorno gli aveva anche detto di chiamarsi Alfonso.

    Oramai si conoscevano abbastanza bene, ma quel giorno lo spagnolo sembrava davvero giù di morale, anche se Zven non capiva per quale motivo. Non voleva nemmeno che lo studente andasse a confessarglielo, ma era strano non vedere il suo solito sorriso sulle labbra.



    "Ciao, no, oggi preferisco avere un caffé americano forte." Lo spagnolo si sforzò di sorridergli, ma era così giù di morale che non gli riuscì molto.



    "Arriva subito. Ti è successo qualcosa? Non... non hai una buona cera. Se preferisci, appena stacco possiamo parlare." Di certo Zven non proponeva cose simili a tutti i clienti, ma magari sfogarsi avrebbe aiutato quel ragazzo.



    "Credo sia meglio per te se ne parliamo quando stacchi, non voglio che tu venga licenziato perché ti intrattieni troppo con i clienti. Quando finisci?" Un sorriso meno forzato si formò sul viso dello studente, mentre attendeva una risposta.



    "Tra un'ora. Torno subito!"



    Con quelle ultime parole Zven andò a preparargli l'ordine, che gli portò personalmente. Sotto alla tazza aveva lasciato anche un bigliettino.



    - Incontriamoci tra un'ora al parco qui vicino. Zven -



    Era disposto ad aiutarlo in qualsiasi modo fosse possibile, anche solo ascoltandolo e dandogli dei consigli. Quel cliente abituale, che prendeva sempre il ginseng, era diventato come un vero amico.

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    Fandom: LOL RPF
    Personaggi: Mithy, Zven
    Warning: AU
    Generi: Slice of life
    Wordcount: 300
    Prompt: American

  3. .

    Cambiamenti



    Il contratto era stato firmato appena due giorni prima, eppure Rekkles aveva già fatto il trasferimento nel quartier generale dei G2. Aveva dato l'addio agli ex compagni senza alcun rimorso: di sicuro gli dispiaceva lasciare alcuni di loro in quel modo, ma era più che certo che quella fosse per lui la scelta migliore che avesse potuto fare.

    Il suo obbiettivo era vincere, con i Fnatic non c'era riuscito, lo spostamento di Perkz ai Cloud9 era stato indispensabile per permettere una mossa simile, ma ora era lì che occupava la sua stanza e... si sentiva bene, felice, soddisfatto. Wunder, Jankos, Caps - il suo vecchio compagno di squadra fino all'anno prima - e MikyX lo avevano accolto molto bene. Dopo aver girato il video di benvenuto era entrato nella Gaming House e lo avevano accolto con della torta e del cappuccino fumante. La schiuma era adornata con del cacao che formava il logo dei G2, la sua nuova squadra da quel momento in avanti. Non gli importava cosa ne pensassero i fan: era della sua carriera che si parlava, non del piacere di persone che nemmeno conosceva. Nel caso lo avessero capito sarebbe stato bello, ma in caso contrario... pazienza, non sarebbe mai e poi mai tornato sui suoi passi, era certo, non in quella pre season per lo meno.

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    Fandom: LOL RPF
    Personaggi: Rekkles
    Warning:
    Generi: Slice of life
    Wordcount: 220
    Prompt: Il caffè del mattino

  4. .

    I miss you



    Ogni giorno svegliarsi era diventato diverso: i suoi compagni se ne erano andati, Deft se ne era andato... La notte, da quel fatidico giorno, era diventato molto difficile per Pyosik addormentarsi. Se ai Mondiali non aveva avuto la sensazione che la colpa della loro sconfitta fosse stata interamente sua, ora che la Gaming House era vuota, i sensi di colpa lo attanagliavano. Non aveva ben capito il motivo per cui gli altri se ne erano andati, Deft era stato il primo a dirglielo, dato che era il suo alpha.

    Era proprio per lui che soffriva così tanto, ma forse doveva andarsene a sua volta dai DRX e cercare di seguire il fidanzato...?

    La mattina alzarsi e raggiungere la cucina non era più la stessa cosa: prendere il caffé seduto a quel tavolo portava alla sua mente ricordi di tempi ormai passati. Le risate, le discussioni, i saluti...

    "Ehi, mi manchi. Mi siedo sempre al tuo posto preferito. Ci vedremo, vero?" Quella mattina aveva deciso di mandare una foto in allegato al solito buongiorno: Deft gli mancava troppo e in quel momento desiderava solamente averlo lì con sé.

    "Mi manchi anche tu, piccolo. Se vuoi vengo lì e passiamo del tempo assieme." Deft sorrise nel vedere quel messaggio: anche a lui mancava molto Pyosik da quando se ne era andato.

    "...! Sì, vieni qui, per favore."

    La giornata di Pyosik era ora migliorata, il caffé sembrava pure più buono e... Non poteva essere più felice di così.

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    Fandom: LOL RPF
    Personaggi: Pyosik, Deft
    Warning: AU, Omega!verse
    Generi: Slice of life, Triste
    Wordcount: 246
    Prompt: Il caffè del mattino

  5. .

    Colazione a letto



    Da quando Luka e Carlos avevano avuto il piccolo Angél Matej, la loro vita era cambiata. Luca non si era ritirato dal giocare professionalmente per i G2, Carlos si occupava comunque di tutto ciò che aveva a che fare con l'organizzazione e contemporaneamente entrambi dedicavano la maggior parte del tempo al loro figlioletto. Le loro schedules non erano cambiate, anche se Luca i primi tempi, si era preso del tempo per sé e per la sua nuova famiglia.
    Angél Matej per fortuna era nato dopo la fine dei mondiali, quindi non era stato difficile per il Midlaner dare più attenzioni al piccolo, non avendo più partite fino alla fine di gennaio. Angél Matej era comunque sempre il suo pensiero principale anche se continuava ad allenarsi giorno per giorno. Non era propriamente facile essere un padre a tempo pieno, il compagno però aveva più tempo a disposizione per occuparsi di lui. Luka naturalmente non lo trascurava, l'aiuto di Carlos però era sicuramente molto importante.

    Luka quel giorno era particolarmente stanco: il piccolo Angél Matej non li aveva lasciati dormire molto quella notte, a causa di alcune coliche. A turno lui e Carlos erano andati a vedere come stava fino alla decisione di portarlo con loro nel lettone. La situazione a quel punto era un po' migliorata, ma il bimbo li aveva comunque svegliati ancora un paio di volte. La mattina alzarsi non era stato facile per Luka, ma Carlos, che si era già svegliato almeno due ore prima, si presentò da lui con un vassoio pieno di leccornie. Nonostante Luka fosse ancora mezzo addormentato, al suo naso arrivò subito il profumo del caffè appena fatto. Berlo di prima mattina era diventata ormai un'abitudine per il croato, il quale non iniziava mai la giornata senza una tazza di caffè amaro con un goccio di latte. Quella era però la prima volta in cui Carlos gli aveva portato la colazione a letto. Luka stranamente non aveva sentito nemmeno Angél Matej piangere e la cosa lo preoccupava un po'.

    "Dov'è Angél Matej?" Chiese mentre stropicciava gli occhi e osservava cosa Carlos gli aveva portato. Lo spagnolo ormai sapeva molto bene cosa gli piaceva e infatti assieme al caffè, vi erano anche dei croissants, dello joghurt bianco e della marmellata.
    "Non ti preoccupare querido, l'ho lasciato momentaneamente a Duffmann, così noi, ma tu soprattutto, possiamo avere del tempo per noi stessi." Era stato Luka a svegliarsi la maggior parte delle volte al pianto del figlio e insomma... se lo meritava.
    "Okay, grazie per avermi portato la colazione a letto. Lo apprezzo davvero molto in più hai preso le mie cose preferite." Non gli dispiaceva affatto poter dedicare del tempo a loro e a fare una buona colazione, gli era davvero grato.
    "É il minimo dopo la nottata che Angèl Matej ci ha fatto passare. Forse dovremmo portarlo dal pediatra, cosa ne dici?" Era il loro primo figlio, non era facile essere genitori e fare il loro lavoro, ma per fortuna non richiedeva molto. il tempo per Angèl Matej lo trovavano in ogni caso e se uno di loro non poteva stare con lui, lo faceva l'altro.
    "Mh..." La risposta fu solo un piccolo mugugno, dato che Luka aveva iniziato a bere il caffé, prima che diventasse freddo. "Credo in ogni caso che siano solo delle coliche, ma ci può sicuramente dare dei consigli." Riuscì finalmente a dire mentre riappoggiava la tazza sul vassoio. "Non ho allenamenti con gli altri oggi, solo individuali, quindi possiamo andare quando tu hai tempo."

    Grazie al caffé Luka già si sentiva meglio: gli era utile per iniziare bene la giornata, soprattutto se poteva goderselo proprio come in quel momento.
    Un caffé bevuto in compagnia era sempre la situazione giusta, piuttosto che essere soli e non poter parlare con nessuno. Il caffé risvegliava dal torpore dopo il sonno, era un vero toccasana.

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    Fandom: LOL RPF
    Personaggi: Perkz, Ocelote
    Warning: AU, Omega!verse
    Generi: Slice of life, Fluff
    Wordcount: 641
    Prompt: Il caffè del mattino

  6. .

    Travestimento



    Scegliere da cosa vestirsi per halloween non era mai stato semplice per Jankos: da piccolo era sempre stato una mummia, un vampiro o uno stregone ma, da quando aveva iniziato a giocare a LOL le cose erano cambiate. Certo, era diventato anche più grande e non aveva molto senso travestirsi a quell'età, ma gli piaceva tornare piccolo in quel modo.

    Tra le skin Blood Moon, con dei champion versoni demoni, gli ispirava di più Master Yi, ma necessitava assolutamente di aiuto per poterlo essere.

    Alla fine la maschera era stata l'ultimo dei problemi, bensì pure il vestito non era stato dei più facili da far fare. Alla fine però era soddisfatto del risultato ed andò a fare un giro per le strade Berlino, fiero di se stesso, con le persone che gli chiedevano di fare foto, o a spaventarle molto.
  7. .

    Another cat...?



    "Hyli, guarda cos'ho portato a casa!" Bwipo era entrato nella loro casa con un gattino completamente nero, nonché fradicio, in casa. Il cielo di Berlino era uggioso quel giorno e lo aveva salvato dal freddo e dalla pioggia scrosciante che si abbatteva incessantemente fuori dall'edificio.



    "Un altro gatto? Ne abbiamo già quattro...!" La risposta del ragazzo era rassegnata: Bwipo amava i gatti così tanto che non poteva rinunciare a portarne a casa altri, ovvio che ne aveva preso uno con sé.



    "Non potevo lasciarlo là fuori a morire di freddo per questo tempaccio, non fare l'insensibile! Poi so che li apprezzi sotto sotto, non negarlo."



    "Dopo questo però basta, dico sul serio. Vieni, lo copriamo."



    Hylissang non sapeva mai dire di no al fidanzato e il sorriso di Bwipo era la dimostrazione che, come al solito, aveva vinto il cuore dell'altro, come accadeva sempre dopotutto.
  8. .

    Gara di zucche



    Era halloween e, anche se nessuno di loro era più un bambino, passare la giornata a intagliare zucche - oltre a vedere la finale mancata dei mondiali - era la cosa migliore che potessero fare.

    Jankos si era messo in testa, o meglio: aveva costretto il povero Miky a intagliarne una con lui.

    Wunder stava aiutando il fidanzato a intagliare la loro, mentre Perkz e Ocelote avevano già quasi finito. P1noy avrebbe poi fatto il giudice, scegliendo quale coppia aveva intagliato la zucca più bella, ma con Marcin che non faceva altro che flirtare con MikyX... la cosa sarebbe andata molto per le lunghe, già.
  9. .

    Quarantena



    Erano arrivati a Shangai e si erano dovuti mettere subito in Quarantena per quattordici giorni. Quattordici lunghi giorni chiusi in una camera d'albergo senza la possibilità di poter uscire o poter mangiare qualcosa di decente... Non era di certo difficile: quando avevano fatto il lockdown non era stata la stessa cosa, dato che erano rimasti nella Gaming House e si erano potuti muovere all'interno di essa. Lì invece erano ognuno chiuso in una stanza, l'unica possibilità di parlare con qualcuno era al cellulare o durante le partite di LOL, ma non era la stessa cosa.

    Soprattutto non per chi era fidanzato come Caps e Wunder. C'era però l'opzione del sexting.
  10. .

    Il sogno di una vita



    Vincere la finale dei campionati mondiali era stato il sogno di SwordArt: quell'anno era riuscito a vincere le semifinali contro il suo ex compagno Karsa e ora era arrivato il momento di coronare il suo sogno. Voleva vincere anche per Karsa che non era arrivato fino a quel momento, ma i Damwon Gaming erano stati semplicemente troppo forti. Lui e la sua squadra erano riusciti a vincere una partita, ma le altre - anche se molto agguerrite e molto intense - le avevano perse.

    Il suo sogno era sfumato di nuovo, ma poteva essere soddisfatto di se stesso: era arrivato fino a quel punto per lo meno ed era felice.
  11. .

    Vinci anche per me



    Quando Karsa aveva vinto contro i Fnatic aveva già capito che solo uno tra lui e SwordArt sarebbe andato alle finali: anche i Suning avevano vinto i loro quarti di finale. Non pensava però che alle semifinali proprio contro il suo ex compagno di squadra... sarebbe stato lui ad uscirne il perdente. Non era arrivato fino a lì per cadere in quel modo, eppure il risultato era chiaro: Suning 3 TOP Esports 1. Si alzò con i piedi pesanti e quando arrivò per lui il momento di salutare i vincitori, in barba al Coronavirus abbracciò SwordArt, lasciando che le lacrime andassero finalmente a rigargli le guance.



    "Vinci anche per me."
  12. .

    Biscotti



    "Angel Matej, ti va di fare qualche dolcetto per halloween?"

    Perkz era ritornato dopo la sconfitta ai mondiali in tempo per halloween, quindi voleva assolutamente festeggiarlo con la famiglia, anche se il virus impediva loro di uscire a fare dolcetto o scherzetto.



    "Sì! Dolcetti...!"



    Rimasero qualche ora in cucina a fare diversi dolcetti: a forma di zucca, di fantasma, cappello da strega, ragno...



    "Papà...! Abbiamo fatto degli ottimi biscotti di halloween!"



    Annunciò il piccolo a Carlos, appena rientrò dall'essere andato a fare la spesa. Lo spagnolo sorrise e si sedettero tutti a tavola, facendo merenda con quegli ottimi biscotti, di cui il bambino andava fiero.
  13. .

    Il canto delle sirene



    Si diceva che il canto delle sirene era fatale, ti potevano attrarre a loro e soggiogare, ma Wunder di certo non ci credeva. Eppure su quello scoglio c'era la creatura più bella che avesse mai visto e la sua voce... ah... la sua voce...

    Era così soave, riusciva ad arrivare fino al suo cuore e a catturarlo, ma lui era un pirata dei sette mari, non poteva cedere così a un tritone, no?



    "Capitano...!"



    Wunder non sentiva quelle voci, nella sua testa rimbombava solamente quel dolce canto e nella sua mente passava solo l'immagine di quel tritone dai capelli biondi. Era davvero difficile resistere, ma doveva, non doveva farsi soggiogare.

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    Fandom: RPF LOL
    Personaggi: Wunder, Caps
    Warning: AU
    Generi: Fantasy
    Prompt: Sirena
    Partecipa: - alla Samhain Eriee Night Run del forum Piume d'Ottone";
    - Ospiti dallo Spazio - Cancro indetto da Kaos Borealis
    - Amazing (G)race di Kaos Borealis

  14. .

    Un diversivo finito male



    Per salvare Biagio, Fido e Whisky avevano spaventato i cavalli della carrozza dell'accalappiacani, che avevano così rovesciato il mezzo di trasporto. Mentre Biagio veniva liberato, Fido era stato pestato male dai cavalli spaventati e giaceva a terra in una pozza di sangue, agonizzante.

    Whisky invece non si era fatto niente, era riuscito ad allontanarsi in tempo quanto bastava, ma vedere il suo migliore amico lì disteso agonizzante, uno zoccolo conficcato nel petto... faceva male. L'ululato di dolore che usciva dal suo muso bastava a indicare quanto soffriva, mentre Fido lo osservava e sorrideva, esalando l'ultimo respiro.



    "Scusami Fido, non dovevi morire tu. Mi dispiace troppo!"

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    Fandom: Lilli e il Vagabondo
    Personaggi: Fido, Whisky
    Warning: Death!fic, What!if
    Generi: Angst
    Prompt: Fido muore nel diversivo per salvare Biagio dall'accalappiacani

  15. .

    Non volare



    Dumbo era stato sempre deriso dalle altre elefantesse per le sue orecchie troppo grandi. Quando però viene costretto a saltare da un edificio in fiamme per uno spettacolo - che aveva già fatto prima, ma l'edificio er più piccolo - le orecchie gli si accorciarono. Nel cadere perse pure la piuma che avrebbe dovuto aiutarlo a volare.

    Con sempre più velocità, il piccolo elefante finì con lo schiantarsi a terra. Un tonfo assordante, il suo corpo in una posizione completamente strana e il suo ultimissimo respiro prima di abbandonare per sempre quel circo, quel mondo così ingiusto che lo aveva sempre e comunque odiato, mentre lui voleva solo essere amato.

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    Fandom: Dumbo
    Personaggi: Dumbo
    Warning: Death!fic, What!if
    Generi: Angst
    Prompt: Dumbo non riesce a volare e muore

311 replies since 31/10/2018
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